Legge 68/99 e il ruolo dell’operatore sociale/esperto ratione materiae
La Legge 68/99 o meglio conosciuta come “collocamento mirato” ha come finalità la promozione dell’inserimento e dell’integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato.
Beneficiari
Tali misure sono rivolte:
a) alle persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e ai portatori dihandicap intellettivo, con una percentuale di invalidità civile uguale o superiore al 46%.
b) alle persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33 per cento, accertata dall’INAIL
c) alle persone non vedenti (cecità assoluta o parziale) o sordomute, di cui alle leggi27 maggio 1970, n. 382, e successive modificazioni, e 26 maggio 1970, n. 381, e successive modificazioni;
d) alle persone invalide di guerra, invalide civili di guerra e invalide per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all’ottava categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978, n. 915, e successive modificazioni.
Quote di riserva
I datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori appartenenti a tali categorie protette nelle seguenti misure:
a) 7% dei lavoratori occupati, se occupano più di 50 dipendenti;
b) due lavoratori, se occupano da 36 a 50 dipendenti;
c) un lavoratore, se occupano da 15 a 35 dipendenti.
Commissioni di accertamento
L’accertamento delle condizioni di disabilità, ai sensi del D.P.C.M. 13 gennaio 2000 previste per l’inserimento nelle categorie protette viene svolto dalle commissioni medico-legali, costituite dai membri previsti dall’art. 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 e da un professionista operatore sociale/esperto ratione materiae.
Compito di quest’ultimo è di arricchire e potenziare la valutazione medico-legale con un approccio bio-psico-sociale che inquadri il disabile all’interno di una visione funzionale più completa al fine di individuare la capacità globale residua del soggetto indicandone eventuali limitazioni sulle mansioni lavorative potenziali e relative misure di supporto.
Inoltre, il professionista sarà tenuto alla stesura della scheda funzionale, ove vengono analizzate le capacità psico-fisiche residue del disabile da collocare.
Conclusione dell’istanza
La persona disabile, dopo aver ricevuto il verbale di 68/99 dalla Commissione di accertamento, sarà tenuto a consegnarlo presso il Centro dell’Impiego di residenza, ex Collocamento, per l’avvenuta iscrizione nelle categorie protette.
Realizzato da Dott. Mauro P. Florio